Andando a fare un giretto al lago mi è venuto in mente un episodio di quand'ero piccina e terribile. D'estate si andava tutti al mare, con i mezzi pubblici, naturalmente sulla spiaggia libera, tranne la domenica. Questo giorno era definito importante, per cui la meta era "La conchiglia d'oro", c'era la piscina e lo stabilimento era spazioso. I miei fratelli avevano una barca sgangherata e spesso se ne andavano al largo per pescare. Io non sapevo ancora nuotare, ma lì i fondali erano bassi per un bel pezzo, poi si trovava uno "strapiombo", si andava direttamente ad altezze esagerate, bisognava fare attenzione ma quella mattina mi avventurai per seguire i miei fratelli, trovai il vuoto e rimasi sott'acqua e cominciai a bere. Per fortuna dalla spiaggia se e accorsero e li chiamarono, dicendo loro: tien 'a soreta sott a varca:-) Mi recuperarono e qualcuno mi fece la respirazione artificiale, stetti male 2 gg.ma rimasi vivace:-) Morale: se vuoi andare al largo impara a nuotare e lontano dalle barche! Buon fine settimana a tutti gli amici vicini e lontani ed un abbraccio rotondo.